Quando avevo 8 anni, mio padre comprò un macintosh con schermo gigante
e tavoletta grafica che gli serviva per lavoro.
L’anno dopo arrivò la connessione ad internet.
Io e le mie sorelle facevamo a turno per usarlo,
mezz’ora ciascuno un giorno sì e un giorno no
e nel giro di pochi mesi avevo scoperto le chatrooms.
Mi piaceva chiamarmi Clara e avere 21 anni ma la cosa che mi divertiva di più
era scrivere le parolacce alle persone. A volte insultavo da sola,
altre volte ci giocavo con mio papà che me ne suggeriva di mai sentite.
Insomma, un bel rapporto papà-figlia-computer.
Destino ha voluto che ad aspettarmi al varco un annetto dopo
non fosse il solito discorso sulle cicogne
ma del pericolo dei pedofili nella rete.
Mi ripetevano in continuazione di non dare assolutamente mai indizi
riguardo casa mia, il mio numero di telefono e la mia vita reale,
ma soprattutto, mi ossessionavano giustamente col non svelare mai il mio nome
”Non ce n’è mica tanti eh, ti si becca subito.”
Sul forum di rockit, sotto la discussione PENSIERO STUPENDO,
non solo mi si riconosce, ma mi si chiama pure per nome.
Ah, se lo sapessero i miei…
7 commenti:
Buffo pensare che nel '98 - mac + padre + tavoletta grafica a parte - a Roma stava succedendo, all'incirca, la stessa cosa.
Buffo proprio.
cara brassy,
a dimostrazione che
GENITORI E GENITRICI
SONO SEMPRE I SOLITI :)
fantastico, le alici sono tantissime!
ma tu, dimmi, domani sei al rolling? lo so che i klaxons fan cagare, però ci sono i disco drive.
dai che sfoggio il vestito sacco di patate, è un'occasione imperdibile.
oisin e io che pensavo che stessi per raccontare un aneddoto personalissimo e pesante
Destino ha voluto che ad aspettarmi al varco un annetto dopo
non fosse il solito discorso sulle cicogne
ma del pericolo dei pedofili nella rete.
... e invece era solo un pretesto per.
ma soprattutto perchè blogger mi riconosce come "Luca" ? diomer' chissa quale account legge? Flickr/yahoo? Gmail?
e comunque -_- tutti questi anni e ancora non saiii usareeee un computeeer. vergogna.
cara alice, ti dirò, ce l'avevo nel programma di andare al rolling stasera, per vedere i disco drive e al limite svaccarmi poi coi klaxons, o uscire di fianco a mangiare la crepes. ma a conti fatti e somme tirate, ho deciso per il no.
faccio i compiti e vado a letto presto, pur'io avrei optato per il vestito da patate viola, ma bye for now, vita sregolata..
._.
le foto da gemelle agricole ce le facciamo un'altra volta.
come già detto, LUCA, ti riconobbi per il delicatissimo "DIOMER".
gnè gnè gnè
ahahahah
molto interessante
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